Circolare n. 213
OGGETTO: INCONTRO TUTOR DOCENTI IN ANNO DI PROVA E DI FORMAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“ALDO MORO”
DI SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI 1° GR.
Via M. Montessori, 7 – 30010 CAMPAGNA LUPIA (VE)
Tel. 041.460046 / Fax 041.5145161 – Cod. Mecc. VEIC816009 – C. F. 82012480271
Sito Web: asp.aldomorocampagnalupia.edu.it
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Circolare n. 213
Campagna Lupia, 16 febbraio 2015
OGGETTO: INCONTRO TUTOR DOCENTI IN ANNO DI PROVA E DI FORMAZIONE
Si allega per conoscenza dei docenti in indirizzo il documento condiviso dai partecipanti alla riunione in oggetto, che si è svolta venerdì 13 febbraio 2015 .
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Elisabetta Doria
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 c. 2 del Decreto Legislativo n. 39/1993. Il documento originale è disponibile agli atti della scuola
Allegato:
PERCORSO ANNO DI PROVA E DI FORMAZIONE
L’insegnante che si trova ad affrontare l’anno di prova e di formazione per l’immissione in ruolo, oltre alla presentazione di un progetto che avrà attuato in una o più classi e che evidenzierà le sue capacità organizzative, didattiche ed educative, si dovrà inserire positivamente in un nuovo contesto (gruppo di lavoro) già abituato a seguire una certa prassi organizzativa.
La caratteristica di un Istituto Comprensivo è quella di uniformare il più possibile il processo educativo degli alunni in ogni ordine di scuola (vedi Accoglienza, Continuità, Orientamento,….) prevedendo, ovviamente, occasioni di recupero e potenziamento e lasciando ad ogni singolo docente la possibilità di esprimere liberamente il proprio stile educativo.
Per la scuola primaria e secondaria, inoltre, l’ uniformità si riferisce anche al percorso di apprendimento ed alla valutazione dello stesso.
A tale scopo le programmazioni disciplinari vengono concordate a livello orizzontale per classi parallele e verticale tra gli insegnanti della stessa materia dell’istituto.
Inoltre, periodicamente, gli insegnanti della stessa disciplina verificheranno le conoscenze e abilità acquisite dai propri allievi attraverso test di verifica paralleli e riferiti alla programmazione concordata a livello compartimentale.
L’uniformità di queste prove e degli atteggiamenti valutativi non creerà differenziazioni tra una classe e l’altra e spingerà sempre più al confronto con i colleghi, innescando strategie virtuose che garantiranno il diritto allo studio e le pari opportunità a tutti gli alunni.
Il progetto del docente in anno di prova va esplicitato nella relazione sulle esperienze e sulle attività svolte, che verrà presentata e discussa con il comitato di valutazione della scuola al termine dell’anno di formazione. Esso deve inserirsi nel più ampio progetto educativo e formativo dell’istituto attraverso riferimenti concreti e costanti ai curricoli e al POF della scuola. Il lavoro del docente deve essere infine supportato da riferimenti teorici, riportati nella bibliografia.
Nel corso degli anni sono stati definiti dal team di valutazione i criteri utilizzati per esprimere il parere del comitato sulla valenza didattica del progetto del docente in anno di prova e di formazione e che vengono riportati qui sotto:
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trasferibilità
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metodologia espressa
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integrazione di alunni diversamente abili, se presenti.
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interculturalità
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laboratorialità
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multimedialità
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presenza di obiettivi chiari (competenze/conoscenze/abilità)
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percorso strutturato e articolato in fasi
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presenza dei prerequisiti della classe/gruppo
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occasioni di verifiche oggettive (conoscenze e abilità)
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utilizzo di strumenti di osservazione e valutazione delle competenze acquisite (compiti significativi/autentici e rubriche valutative esplicative dei livelli competenza raggiunti dagli alunni)
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valutazione in itinere e finale del progetto (risultati e processo)
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autovalutazione da parte degli alunni con schede di autovalutazione(solo per la scuola primaria e secondaria