Ultima modifica: 29 Aprile 2015
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Poesie concorso “25 aprile 2015”

1^ premio

QUESTA GUERRA

(Matteo Livieri)

Questa guerra a cosa è servita?

A togliere a molti soldati la vita.

Mogli senza marito bambini senza padre

e molte vite con un vuoto da colmare.

Alle nove di sera tutte le luci devono essere spente

altrimenti Pippo ucciderà molta gente.

I superstiti che tornano ringraziano Dio

per la salvezza che ha loro donato

e per il ricordo di essere stato soldato.

I reduci che tornavano sentivano ancora

il boato dei cannoni

e il rumore assordante degli spari

e a causa di questi scoppi si perdevano molti cari.

Questa guerra a cosa è servita?

Dimmelo tu perché non l’ho proprio capita.

 

 2^ premio

GUERRA

 (Federica Paternoster)

Eliminare, estirpare, annientare.

Spade, pistole, bombe.

Una parola inadeguata,

un gesto sbagliato.

Mille motivi,

mille uomini pronti a morire

e paesaggi costretti ad essere deturpati.

Lacrime di bambini che,

affrontando la paura,

hanno conosciuto il terrore.

Né un perdente,

né un vincitore.

Una sola conseguenza,

una sola parola:

guerra.

 

3^ premio

TROVEREMO LA PACE?

( Mairelys Maldonado 3B)

Sono un soldato.

Sto marciando per la patria.

Almeno credo.

Marcio, marcio e marcio ancora.

Sono stanco. Basta.

Questa guerra deve finire. Basta.

Ho visto i miei compagni cadere. Basta.

Siamo arrivati. Siamo di fronte al nemico.

Ci guardano, non hanno paura, ci guardano.

Parte il grido d’attacco. Attacchiamo. C’è chi ha paura.

Non possiamo indietreggiare. Abbiamo paura. Il nemico è forte.

Ho paura.

Parte un colpo. Mi prende al cuore. Lo sento. Fa male.

Ho tanta paura.

Non ho più voce.

Il cuore, oh no, piano piano ferma la sua canzone.

Con lo sguardo cavo, le mani fredde, la voce tremante, guardo il cielo.

Ho paura.

Non rivedrò più mia moglie. Non la rivedrò.

Non rivedrò i dolci visi dei miei figli. Non li rivedrò.

Penso alla vita.

Penso alla morte.

Penso.

Sto morendo. Addio.

Muoio.

Questa è la storia di un uomo che muore.

Questa è la storia di un uomo che ha avuto il senso del vivere.




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