Curricolo d’istituto
CURRICOLO VERTICALE
PRESENTAZIONE
( a cura di Paola Boscolo Marchi)
Il Curricolo Verticale è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa ed è stato elaborato collegialmente dai docenti dopo la partecipazione ad un corso di aggiornamento sulle “Indicazioni nazionali”, seguito dallo studio attento e dall’analisi del documento emanato dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 2012 in sostituzione dei precedenti programmi.
A tal proposito tutti i docenti dell’Istituto Scolastico si sono riuniti per gruppi di lavoro verticali al fine di stilare il documento specifico riguardante le singole aree disciplinari. Dopo momenti di confronto e riflessione, svolti dagli insegnanti per condividere un percorso organico, completo e unitario, sono stati fissati gli obiettivi di apprendimento con relative conoscenze1 e abilità2, e i traguardi per lo sviluppo delle competenze3 da raggiungere per ogni annualità nel rispetto delle differenziazioni tipiche di ogni ordine di scuola.
Il contesto verticale della nostra scuola, infatti, che si struttura come natura giuridica proprio nell’Istituto Comprensivo, determina l’esigenza di costruire un curriculum che preveda un percorso scolastico, che crei sempre meno discontinuità tra i vari ordini scolastici e che accompagni l’alunno nel suo processo di crescita, al fine di garantire il successo formativo e il raggiungimento delle competenze scolastiche. Precisamente, “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”4.
Il sistema scolastico italiano prende come riferimento il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente già definite nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 2006 e precisamente:
- comunicazione nella madrelingua;
- comunicazione nelle lingue straniere;
- competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia;
- competenza digitale (trasversale);
- imparare ad imparare (trasversale);
- competenze sociali e civiche (trasversale);
- spirito di iniziativa e imprenditorialità (trasversale);
- consapevolezza ed espressione culturale.
Attraverso le Indicazioni nazionali, si intendono promuovere e consolidare le competenze culturali di base e comunque irrinunciabili, al fine di sviluppare progressivamente, nell’arco di un’educazione permanente, le competenze-chiave europee.
La scuola, “luogo dei diritti di ognuno e delle regole condivise”5, quale principale agenzia educativa, dovrà porre le basi di quello che sarà il percorso formativo futuro dei ragazzi, dovrà affiancare il compito “dell’insegnare ad apprendere e quello dell’insegnare a essere”6, nel rispetto della “finalità generale che è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali”7.
1. Conoscenze: quello che si sa
2. Abilità: quello che si sa fare, sia dal punto di vista mentale che pratico
3. Competenze: quello che, con l’aiuto delle conoscenze e delle abilità acquisite, si sa fare in autonomia, quando è necessario
4. Annali della Pubblica Istruzione, Le Monnier, Indicazioni nazionali ….., numero speciale 2012, pag. 18
5. Annali della Pubblica Istruzione, Le Monnier, Indicazioni nazionali ….., numero speciale 2012, pag. 7
6. Annali della Pubblica Istruzione, Le Monnier, Indicazioni nazionali ….., numero speciale 2012, pag. 10
7. Annali della Pubblica Istruzione, Le Monnier, Indicazioni nazionali ….., numero speciale 2012, pag. 13
curricolo area lingue straniere
curricolo area logico matem-scientif.
SCHEDA PRIMARIA certificazione competenze 2-11-14
SCHEDA PRIMO CICLO certificazione competenze 2-11-14